Vittorio Ghidella l’uomo d’oro della Fiat

01.12.2022

L'Ing. Ghidella decide di investire nella ristrutturazione del modo di lavorare, fu il primo a credere nel concetto di ''piattaforma comune'', cioè produrre diversi modelli con componenti in comune. Il massimo esempio è il progetto Tipo 4, che vede 3 veicoli (Fiat Croma, Lancia Thema e Saab 9000) con molteplici parti condivise.

Nel 1985 viene nominato Cavaliere del Lavoro e nel 1986 indirizza l'Alfa Romeo nel Gruppo Fiat. A poco dopo, l'Avv. Agnelli designa Ghidella come futuro amministratore delegato, da li a poco incominciano i contrasti con l'allora AD Cesare Romiti.

La visione globale di Vittorio Ghidella

Uno dei punti di massimo scontro riguarda il futuro della FIAT; l'Ing. Ghidella spinge per un'alleanza con Ford per ampliare ulteriormente i mercati, ma Romiti auspica di differenziare il core business rivolgendo sulla finanza.

Romiti vince la sua battaglia su Vittorio Ghidella. Nel 1988 abbandona la Fiat causando un forte calo delle azioni. Solita storia all'italiana maniera, mettono in giro l'accusa infondata di conflitti d'interesse riguardanti i fornitori con l'Ingegnere.